Bruno Bartoletti

Bruno Bartoletti compì gli studi musicali presso il Conservatorio «Luigi Cherubini» di Firenze. Diresse nei più importanti teatri, festival e centri radio-televisivi di tutto il mondo.

Ospite consueto delle stagioni del Teatro Colon di Buenos Aires e del Teatro Comunale di Firenze, ricoprì per molti anni la carica di Direttore Stabile dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e poi di Direttore Artistico, dal 1985 al 1991, dopo essere stato Direttore Stabile all’Opera di Copenaghen e all’Opera di Roma, dal 1965 al 1973.

Specializzato nel repertorio operistico, ebbe anche un rapporto assolutamente particolare e privilegiato con la musica del ‘900. A Firenze diresse produzioni storiche, come il Wozzeck di Alban Berg con la regia di Virginio Puecher (1964) e quello messo in scena da Liliana Cavani (1979); Lulu (sempre di Alban Berg), L’amore delle tre melarance e L’angelo di fuoco di Prokofiev, Il naso di Shostakovic, le prime italiane di Re cervo di Henze (1976) e di Opera di Luciano Berio (1977). Tenne anche a battesimo opere di importanti compositori contemporanei come Napoli milionaria di Nino Rota al Festival di Spoleto e Paradise lost di Penderecki alla Lyric Opera di Chicago, dove ricoprì il ruolo di Direttore Artistico dal 1964 al 1999, anno in cui venne nominato Direttore artistico emerito.

Fu lui a scoprire Riccardo Chailly: nel 1974, vedendo con quale disinvoltura dirigeva Puccini, lo portò a Chicago facendolo debuttare a 21 anni e fece in modo che venissero scritturati, ancora giovanissimi, direttori come Chung, Gatti, Pappano.

Nel 1987 fu insignito della Laurea “Honoris causa” della Loyola University of Chicago, assieme a Rita Levi Montalcini e Umberto Eco, mentre nel 1993 ricevette la Laurea “Honoris causa” della Northwestern University.

Nel 2002 divenne Direttore Musicale del Teatro Regio di Parma, carica che mantenne fino al 2009: lasciò un’impronta indelebile nella città ducale e nel suo teatro. A Parma indimenticabile la sua direzione ne La Bohème alla guida dell’Orchestra del Regio, con la quale eseguì in quegli anni anche Britten (War Requiem) e Pizzetti (Assassinio nella Cattedrale).

Membro dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, nel 2001 fu nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

L’attività discografica di Bruno Bartoletti fu intensissima: indimenticabili le incisioni di Un ballo in mascheracon Renata Tebaldi e Luciano Pavarotti, Manon Lescaut con Montserrat Caballé e Placido Domingo, Suor Angelica con Katia Ricciarelli e Fiorenza Cossotto, La Gioconda con Montserrat Caballé, Luciano Pavarotti e Nicolai Ghiaurov, il Trittico Pucciniano con Mirella Freni, Leo Nucci, Juan Pons, Roberto Alagna, Giuseppe Giacomini.

Sesto Fiorentino (Firenze) 10 giugno 1926 – Firenze, 9 giugno 2013