[…] Sul filo della musica e della sua capacità evocativa nel legame con la parola d’autore è proseguito il programma del Festival della Parola: nell’ultima serata che ha visto una altissima presenza di giovani, nella prima nazionale di “Mi sono innamorato di te (perché non avevo niente da fare”, la splendida voce della più volte Targa Tenco Ginevra Di Marco, accompagnata da Francesco Magnelli alle tastiere e samples, Andrea Salvatori e il quartetto d’archi dei Filarmonici dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti (Gabriele Bellu, Francesco Bonacini, Pietro Scalvini, Marco Ferri), ha omaggiato il genio di Luigi Tenco, in occasione degli 80 anni dalla nascita, proponendo le sue canzoni in una versione con arrangiamenti moderni ma che hanno volutamente mantenuto il carattere e l’anima delle meravigliose versioni originali, come “Vedrai, vedrai” che ha visto Ginevra accompagnata dal solo pianoforte, oppure “Ciao amore, ciao” in una particolare versione con voce e quartetto d’archi.Sono state proposte anche canzoni forse meno conosciute del cantautore come “Cara maestra” e “una vita inutile”.
Katia Ricciarelli e Ginevra Di Marco a Parma: intense suggestioni tra ricordi, parole e note.
30/06/2018 | Area stampa, Rassegna stampa